Il quotidiano bulgaro Standard esamina le cause del rifiuto di Germania e Francia di accettare nello Spazio Schengen Bulgaria e Romania: “I governi di Parigi e Berlino agiscono per calcolo politico. Per la Francia l’anno che si sta concludendo si è svolto all’insegna delle contestazioni contro la riforma delle pensioni. La crisi economica ha ugualmente avuto ripercussioni sul paese e la popolarità di Nicolas Sarkozy ha subìto un netto tracollo. In un tale contesto di disordini interni l’attenzione è stata centrata bruscamente sul problema dei Rom. Un centinaio di Rom bulgari la cui espulsione dalla Francia ha causato un tale clamore mediatico che si è inevitabilmente rinforzata l’idea “del rischio bulgaro”.
Dal canto suo la Germania si trascina appresso un vecchio problema di immigrati e della loro integrazione nella società. Anche qui vi è il timore che l’entrata della Bulgaria nello Spazio Schengen aprirà le porte ad un considerevole flusso migratorio provenienti dai paesi dell’Est.
L’impressione è comunque che l’adesione bulgara e rumena a Schengen sia sacrificata a problemi che nulla hanno a che vedere con la loro entrata in questo spazio e che le vere motivazioni siano da cercare altrove.”
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