“Silvio Berlusconi ha ottenuto la fiducia e scavalcato la mozione di censura dei partiti dell’opposizione in Parlamento, ma l’Italia resta paralizzata.”

E’ quanto scrive oggi il quotidiano economico inglese Financial Times: “Anche se il governo è ormai impantanato, i suoi oppositori non hanno di che festeggiare. La loro incapacità di approfittare di questa situazione non fa che sottolineare l’assurdità del mondo politico italiano.
Come è sempre accaduto durante i governi tragicomici di Berlusconi, il grande perdente è l’Italia. Le violenze che hanno fatto da contorno al voto di martedì sono state le peggiori degli ultimi 40 anni. Questo voto di fiducia di fatto prolunga la paralisi politica del paese. L’Italia, classificata come settima economia mondiale, ha urgentemente bisogno di riforme. Un giovane su quattro non ha un lavoro, il debito pubblico sfiora 1’800 miliardi di euro. Silvio Berlusconi si è mostrato incapace di raccogliere queste sfide. La tragedia dell’Italia è che non c’è nessuno capace di prendere il suo posto.”

“Non basta la fiducia – si legge in un editoriale sul New York Times– Nonostante sia ancora in sella il governo Berlusconi è scredidato, non ha più una maggioranza in grado di funzionare. Non è una situazione che l’Italia può tollerare a lungo. Servono con urgenza nuovi leader, nuove elezioni e uno stile di governo più onesto.
Certo il paese non è la Grecia o l’Irlanda e il suo deficit è ancora gestibile ma anche prima della crisi finanziaria la crescita economica era molto indietro rispetto a quella degli altri Stati europei, affondata da una corruzione pervasiva e da una pesantissima burocrazia ad ogni livello di governo. Berlusconi sinora ha sempre sostenuto di essere una scelta obbligata, cioè di essere l’unico capace di tenere insieme le varie e disparate fazioni del centro-destra. Ora è incapace di fare persino questo. Ha fallito e il suo è un fallimento personale.”