Si va avanti, scrive il Consiglio di Stato ticinese che oggi ha deciso di continuare a sostenere il progetto della Regio Insubrica – fortemente criticato da più parti – fissando però taluni obiettivi che dovranno essere raggiunti nel corso dei prossimi mesi. Nelle intenzioni del Governo il ruolo del futuro segretario della Regio dovrebbe essere abbinato alla funzione di delegato del Cantone per le relazioni con le confinanti regioni italiane.
L’esecutivo ticinese ha concluso l’esame del rapporto elaborato da un gruppo di lavoro sulla situazione della Regio Insubrica e sui rapporti tra il Cantone e l’associazione. Rapporto che era stato voluto dallo stesso Governo per approfondire le situazioni di difficoltà emerse recentemente e per poter dare una valutazione politica del progetto. valutazione – afferma il CdS non condizionata da aspetti personali concernenti, in particolare, i rapporti fra la presidenza e il segretario uscente Roberto Forte.
Un nuovo segretario in grado di svolgere anche la funzione di delegato cantonale alle relazioni con le confinanti regioni italiane.
Le strategie del CdS, che difende la Regio Insubrica ritenendo che debba continuare a svolgere la sua preziosa attività di strumento di cooperazione concreta dell’area transfrontaliera, é quella di portare alla Presidenza della stessa per il 2011 Marco Borradori a cui spetta di diritto e nominare un nuovo Segretario, che secondo gli statuti e gli accordi presi dovrà essere scelto dal Cantone, il Governo intende valutare concretamente la possibilità di abbinare questa funzione con quella di delegato cantonale alle relazioni con le confinanti regioni italiane. L’abbinamento appare possibile – scrive il Consiglio di Stato – dal punto di vista operativo e non comporta conflitti d’interesse. Se per questa impostazione ci sarà il consenso dei membri della Regio, in particolare di quelli istituzionali, il Consiglio di Stato intende pubblicare in gennaio un concorso pubblico per la ricerca di un candidato in grado di svolgere i due compiti.
L’esecutivo ritiene comunque che è però necessario che la Regio definisca in modo più chiaro e vincolante i suoi obiettivi operativi in modo da poter meglio rispondere ai membri e finanziatori della sua attività.Il Governo ha a questo proposito definito alcune linee guida che saranno illustrate all’assemblea della Regio lunedì prossimo dal rappresentante ticinese Marco Borradori.
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